La scala della Fame e Sazietà
A che punto sei della scala della Fame e Sazietà ?
Quante volte te lo chiedi prima dei pasti o prima di mangiare anche fuori pasto?
Ti soffermi a pensare alla sazietà solo dopo averla raggiunta e, forse, anche dopo averla oltrepassata di parecchio. Per quale motivo? Perché non prendi il tempo per concentrarti prima di mangiare e chiederti quanta fame hai, questa è la risposta.
E a volte puoi aggiungere anche che non è fame ma è un’altra sensazione quella che provi. Per esempio? Noia, stress, rabbia… Perché è un utile strumento la scala? Ecco il motivo!
Ti aiuterà a capire se è fame e quanta fame hai, ti aiuterà a comprendere quando puoi fermarti, quando lo stomaco è a posto ma non ancora strapieno. E poi ti aiuterà a gestire meglio le porzioni, imparando che se il grado di fame è ridotto, allora non è necessario mettere a tavola le solite porzioni ma le puoi ridurre per evitare di avere il senso di colpa appena dopo il pasto, perché non volevi sprecare…
Ti aiuterà, anche dopo i pasti, a capire che, una volta raggiunta la sazietà, sopraggiunge anche la soddisfazione e la bella esperienza del pasto. E via via che ti allenerai con la scala, ti capirai molto di più e imparerai ad ascoltare nuovamente il tuo corpo e i suoi bisogni, senza doverglieli imporre. Questo può diventare anche un gioco divertente da fare con i bambini, per aiutarli a capire meglio quando smettere di mangiare.
La fame è regolata da fini e complessi meccanismi ormonali e biologici, che mandano dei segnali che spesso non ascoltiamo, quindi non ci fermiamo allo stop ma proseguiamo fino a quando è troppo tardi, abbiamo già preso la multa.
Usa la scala della fame e della sazietà per qualche giorno e poi dimmi cosa è cambiato nel tuo rapporto con il cibo
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