Endometriosi: Micronutrienti e Integrazioni
Come conclusione del post precedente, a causa della natura infiammatoria dell’endometriosi è necessario evitare eccessi nel consumo di verdura e frutta. Esse, seppure ricche di vitamine, minerali e fibre, dovranno essere assunte con moderazione per evitare ulteriore infiammazione intestinale, soprattutto in caso di forti dolori, e dovranno essere cotte al vapore o con metodi di cottura semplici. Nei giorni che precedono il ciclo mestruale, in particolare, quando il livello di estrogeni cala, è utile aumentare l’apporto di magnesio e potassio attraverso gli alimenti, riducendo il consumo di solanacee e di altri alimenti che contengono #istamina. E’ molto importante anche un basso carico insulinemico dei pasti per mantenere bassa l’infiammazione (grazie a proteine e fibre, se tollerate). Spesso risulta necessario anche integrare con vitamine, minerali o altre sostanze. Ma quali? Innanzitutto, ricordo che questi sono consigli generici e che l’impiego di integratori deve essere personalizzato.
Tra le vitamine più importanti troviamo la D, le vitamine del gruppo B (B6, B9, B12), le vitamine A,C,E (antiossidanti e importanti per la risposta immunitaria, come spinaci e vegetali a foglia verde scuro, fragole, kiwi, agrumi, peperoni, olio extravergine d’oliva, salmone, tuorlo delle uova di galline ruspanti, semi di lino).Tra i minerali sicuramente il magnesio: cacao, semi di zucca, semi di sesamo, grano saraceno. E poi il ferro, da valutare in caso di flussi molto abbondanti.
Anche gli Omega 3 sono spesso utili per le loro proprietà antinfiammatorie. Altri integratori che spesso vengono utilizzati sono a base di curcuma, acido alfa lipoico e /o quercetina. Due parole anche sulle bevande: evitare sostanze nervine come te e caffè, evitare gli alcolici e prediligere infusi calmanti come quello alla malva, erba tulsi, lavanda, camomilla, tiglio…
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