03th Dic
Endometriosi: consigli per i macronutrienti
L’#eindometriosi è una patologia correlata a un’aumentata concentrazione di #estrogeni in circolo, una patologia subdola e a volte non diagnosticata per tempo. Vista la sua natura infiammatoria, e le
conseguenze anche gravi, come la #sterilità, è importante trattarlasotto diversi aspetti. Dal punto di vista alimentare è possibile ridurre l’#infiammazione, aiutare a recuperare l’#equilibrioormonale e ridurre i sintomi intestinali che spesso sono presenti. E’ possibile, infatti, migliorare sintomi come #dolore, #gonfiore, stipsi o diarrea, stanchezza…
Ecco i mieiconsigli:
carboidrati: è necessario mantenere un equilibrio glicemico, evitando picchi glicemici e insulinemici post-prandiali. Meglio i cereali in chicco rispetto ai farinacei, associando sempre la fonte di carboidrati a una fonte proteica o a una fonte di grassi. Per quanto riguarda il glutine, può avere effetto su chi soffre anche di sintomi intestinali.
Proteine: grazie al contenuto di ferro, vitamine B, zinco e altri micronutrienti sono utili soprattutto dopo le mestruazioni, che spesso sono abbondanti. Il consumo di proteine deve essere ben calcolato e devono essere di buona qualità, provenienti da allevamenti al pascolo o dalla pesca,
evitando allevamenti intensivi o alimenti conservati e inscatolati. Carne, pesce, uova ma anche legumi, con moderazione e se sono tollerati. Attenzione alla soia per le sue proprietà fitoestrogeniche e anche ai latticini, sia per le forme che hanno un coinvolgimento intestinale, sia perché le caseine stimolano l’insulina.
Grassi: scegliere grassi buoni fonti di omega 3 come quelli del pesce pescato, e grassi buoni come olio di oliva e quelli contenuti nelle uova di galline ruspanti, nei pesci pescati e nelle carni di allevamenti al pascolo; ridurre i grassi provenienti da alimenti confezionati. Utili anche i grassi contenuti nella frutta secca oleosa e nei semi oleosi.
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