La Schiscetta: una moda per la salute
Da qualche tempo la cosiddetta “schiscetta” (dal milanese “schisciare” ovvero “schiacciare” per chiudere il portavivande) o pranzo fai-da-te è ritornato prepotentemente alla ribalta, diventando una moda per molti italiani, un ‘must’ in tantissimi uffici e su tantissimi scrivanie, soprattutto grazie alla voglia di mangiare sano e ad una maggiore attenzione nei confronti della propria salute e della linea e, non ultima, la mancanza di tempo, che costringe molti di noi a lavorare anche in pausa pranzo.
Cosa mettere nella nostra ‘lunch box’? In pausa pranzo bisogna garantire l’equilibrio nutrizionale e l’apporto di tutte le sostanze essenziali per l’organismo, quindi non devono mancare assolutamente la verdura, come contorno ad un secondo piatto o come sugo per la pasta o il riso, i carboidrati (pane, pasta, riso, orzo, farro, patate…), se possibile di tipo integrale, le proteine (pesce, carne, legumi, latticini…) e grassi quali olio di oliva. Non dimentichiamo nemmeno la frutta, da consumare a pasto oppure come spuntino, oppure uno yogurt magro. Preferiamo anche cotture semplici, che richiedano l’impiego di pochi grassi e che non appesantiscano il processo digestivo, per non avere la spiacevole sonnolenza post-prandiale! Via libera a insalatone di verdure, insalate di pasta o riso, frittate al forno, torte salate, affettati non troppo grassi. E chi può anche scaldare può osare con pasta o riso o altri cereali, zuppe, polpette, carni e pesci magri.
Bisogna saper variare durante la settimana, per evitare che il pasto in ufficio diventi deprimente e opprimente, e bisogna anche organizzarsi per evitare che la sua preparazione diventi un grosso impegno. Come fare? Basta sfruttare quello che si è cucinato per la cena del giorno prima, lavorando una sola volta, aumentando semplicemente le quantità durante la preparazione. Oppure preparare per tempo zuppe, minestroni o altri piatti pronti monoporzione e tenerli in freezer fino al momento del bisogno. E per il trasporto? Nessun problema! Oggi esistono migliaia di contenitori anche multi scomparto, in plastica, alluminio o vetro, da utilizzare anche in microonde o negli scalda vivande che si attaccano a prese di corrente o alle prese usb dei computer. Inoltre troviamo in commercio le ‘lunch box’ termiche, che mantengono la temperatura dei cibi o li mantengono al fresco, quando a disposizione non c’è un frigorifero. Per completare portiamo con noi o teniamo già in ufficio sempre delle posate, dei tovaglioli e una tovaglietta per rendere il veloce pasto un vero e proprio pranzo.
Per chi non fosse ancora convinto, ricordo che esistono delle “lunch box” portavivande multifunzioni molto tecnologiche, dal design curato e dal contenuto ricercato, che non vengono più chiamate tradizionalmente schiscetta ma “schichic”, permettendo anche i più ‘timidi’ di portare il pasto sano e genuino consumato in contenitori glamour corredati da eleganti accessori.
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