Centrifuga o estrattore?
E’ arrivato di momento di fare un po’ di chiarezza su due strumenti che in questi ultimi mesi vanno molto di moda, oltre ad essere anche molto utili: centrifuga ed estrattore.
Le differenze sostanziali riguardano il funzionamento: la centrifuga ha una lama sottile circolare che gira ad elevatissime velocità, triturando frutta e verdura; la poltiglia che ne deriva viene poi passata attraverso un setaccio a fori molto piccoli che fa filtrare il succo trattenendo gli scarti; l’estrattore invece ha una vite chiamata coclea che non spezza il cibo ma lo ‘mastica’ e lo spreme, ricavandone il succo. Inoltre, la centrifuga effettua tra 6.000-18.000 giri/minuto, l’estrattore meno di 100: un elevato numero di giri genera molto calore e introduce molta aria, favorendo così il processo di ossidazione del succo ottenuto, che distrugge parte dei nutrienti. Altra differenza è rappresentata dagli scarti: pochi e secchi con l’estrattore, più abbondanti e ricchi di succo con la centrifuga. Per quanto riguarda la verdura, non tutta può essere centrifugata perché non sarebbe possibile estrarre il succo (es.: erbe e verdure a foglia verde). Ultima differenza: il prezzo… un buon estrattore costa almeno il doppio di una centrifuga, ma dobbiamo considerare che investiamo nella nostra salute! Ovviamente il succo prodotto con entrambe i metodi deve essere consumato subito o al massimo entro 1 ora.
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