Ipersensibilità alimentari
Spesso si confondono #allergie, #intolleranze, #ipersensibilità… per allergie intendiamo un coinvolgimento anormale del sistema immunitario all’assunzione di alcuni cibi, per intolleranze intendiamo la carenza di enzimi che ci permettono di digerire alcune sostanze (es. #lattosio), invece l’ipersensibilità rappresenta una reazione avversa all’ingestione di un alimento, con problemi gastrointestinali e/o sintomi sistemici come mal di testa, brain fog, eccessiva stanchezza… Frequentemente si attribuisce la colpa all’alimento o agli alimenti in questione, come per esempio il #glutine. In realtà è l’opposto: le alterazioni a livello intestinale sono la causa dell’ipersensibilità. Tra i vari fattori responsabili troviamo la
#permeabilitàintestinale (#leakygut) che impedisce un corretto metabolismo e assorbimento di nutrienti; la
sovracrescita batterica (#sibo) una crescita eccessiva di batteri della flora intestinale, per esempio in seguito all’assunzione di gastroprotettori per un lungo periodo; alterazioni del #sistemaimmunitario causate, tra gli altri fattori, dallo #stresscronico, con una alterata risposta immunitaria. E poi ancora, #squilibriormonali sempre determinati da stress, assunzione di farmaci… Un altro fattore importante è la corretta produzione di #enzimidigestivi a livello gastrico, che, se insufficiente, determina un’alterata digestione, oppure un pH gastrico alto che impedisce la corretta funzione dello stomaco. Ancora: l’#istamina contenuta negli alimenti o liberata da essi può non essere tollerata e causare reazioni di ipersensibilità, sempre a causa delle suddette alterazioni intestinali. E poi…il consumo di cibi poco salutari o meglio conosciuti come #junkfood…che contengono sostanze che possono alterare la funzionalità della membrana intestinale.
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